Creato Domenica, 28 Settembre 2014 19:36 | Scritto da Pino'Z | | | Visite: 50
Domenica 28 Settembre 2014
Solo pochi minuti fa la notizia della mancanza di Elio ha chiuso una giornata iniziata con la visita allo stesso. Stamane lo strazio della visita in rianimazione con la moglie i figli e i suoi parenti diretti, che piangevano questa situazione scatenata solo la sera prima da un destino strano fatto anche, secondo me, di mancanze mediche macroscopiche. Non voglio capire nulla di medicina ma penso che ad un paziente che lamenta problemi neurologici, il minimo sia controllare il regolare afflusso sanguigno alla memoria centrale, il cervello. A lui solo ieri avevano riscontrato un problema a una vena/arteria e per ciò lo avevano ricoverato per l’ennesima volta, e da li a pochi minuti si sono scatenati degli eventi che hanno recintato il povero Elio in una stanza di rianimazione dove avrebbe consumato male le ultime ore di vita.
Non ho purtroppo verità e neanche ne cerco, sono solo estremamente dispiaciuto per la mancanza di quest’uomo che avrei preferito conoscere nella sua gioventù visto che con pochi giorni era riuscito a comunicare i suoi valori con un’eleganza e una grazia che tutti ammiravamo in lui.
Sono sempre accusato di non vedere il bicchiere mezzo pieno, ma in questa situazione, con questo dolore, non posso che essere contento di averlo conosciuto: in pochi giorni mi ero affezionato a quella figura che viveva la sue malattie con un’ironia sottile, speciale. Mi sono rimaste impresse sue frasi tipo “Ho perso un mucchio di battaglie ma alla fine ho vinto molte guerre” “Non si può sentire gli amici per comunicare sempre brutte notizie” "Non ho il conforto di Dio".
Solo pochi giorni fa l’ho sentito l’ultima volta per telefono e mi comunicò del suo malessere; capii che le cose non andavano bene ma ero speranzoso per quella visita del prossimo lunedì, che mi indicava come decisiva e importante, ma questa settimana per lui non inizierà mai purtroppo insieme a noi.