istockphoto 1200513685 612x612“Stasera cenando con mia madre, abbiamo parlato dell'attacco russo, cercando di rispondere alla sua domanda del perché "almeno per quello che sono riuscito a capire io" è iniziato il telegiornale ed al suono delle sirena per i bombardamenti, si è fermata ed ha detto con le lacrime agli occhi che quello era il suono della paura e della fame e non credeva di risentirlo prima di morire. Qui ho pianto io.” M.F.

Questo scriveva qualche giorno fa Maurizio nella chat che ci accomuna a vecchi amici di una comitiva purtroppo lontana. Ho sempre pensato che fossero i giovani a dover avere paura, paura del futuro, paura dell’ignoto che li aspetta. Ho sempre pensato che quando un vecchio ha paura, abbiamo toccato il limite basso del terrore. Adesso che l’età mi ha fatto entrare di diritto nei vecchi, quando ancora vedo o sento la paura di un vecchio rabbrividisco, mi sento spiazzato, non ho più veramente nessuna risposta/certezza a niente.

In settimana dopo lunghi rinvii e finte trattative, la Russia (leggi il suo boss putin) ha invaso l’Ucraina da noi conosciuta come lontano ex paese sovietico, e nell’immaginario collettivo, patria di campioni del calcio,  di donne dalla bellezza smisurata e di badanti. In realtà il paese è produttore ai primi posti delle esportazioni mondiale, di grano, avena, gas, prodotti siderurgici di ogni tipo, quindi un paese ricco, anche se poi al popolo tutta questa ricchezza non arriva, come sempre!

Dicevo dell’attacco russo perpetrato per carpire inizialmente una regione, poi a tappeto su tutto il paese capitale Kiev compresa. 

Gli scenari che si aprono sono di difficile comprensione per tutti, credo anche per chi ha generato tutto questo marasma. Credo, spero, mi auguro che la Russia non affronti questa invasione come ha già fatto in Afghanistan, dove si è dovuta ritirare dopo un bel mucchio di anni di macerie.

           Ai TG si dice e si ripete che l’Ucraina è pronta alla resistenza, che i civili sono stati armati, che si diffondono video su come preparare bombe molotov...mi auguro che il mondo tutto non faccia leva su queste soluzioni, che porterebbero guerriglia civile dove solo i civili pagherebbero il dazio assurdo della guerra. 

           Spero che le esigue misure per contrastare la potenza della Russia, vedi la leva bancaria che l’occidente vuole usare sui ricchissimi per far leva sul boss, impedire la finale di calcio a San Pietroburgo, cancellare il boss da presidente della federazione mondiale di judo, congelare i bonifici di entrata uscita al paese, possano alla fine favorire il dialogo tra le parti…ma mi sembra improbabile. 

          Spero che il boss finisca le sue smanie di grandezza, e che soprattutto Cina e Corea non soffino sulla brace mai spenta del socialismo, purtroppo male interpretato da queste losche figure.

ure.