• Tokio 2020 Daniele Garozzo foto webDopo le chiusure covid,  le imprese più importanti sembrano essere la vaccinazione del generale Figliuolo, il geenpass, la vincita degli europei di calcio, le olimpiadi, e partiamo con ordine:
  • il generale Figliuolo è stato incaricato dal presidente del consiglio Draghi per seguire la vaccinazione italiana contro il covid. Si presenta alle folle come militare, quindi rigorosamente in divisa, con sulla pettorina di sinistra tanti di quei vessilli che credo che neanche il generale Norman Schwarzkopf (protagonista dell'operazione Desert Storm nella Guerra del Golfo)ha mai sfoggiato. Certo dei nostri militari sappiamo poco, forse perché poco fanno, e in effetti da sempre sostengo che, visto che in Italia abbiamo un esercito mantenuto profumatamente, sarebbe utile impiegarlo in tutte quelle faccende cittadine dove serve controllo e presenza dello stato in strada. Ben venga quindi il generale Figliuolo, che finalmente serve lo stato facendo da catalizzante tra forniture e conta di vaccini…le sue affermazioni siamo al 60% della vaccinazione di massa è un segnale che lo stato sta funzionando, e forse sarebbe la prima volte negli ultimi decenni. In effetti credo sia lui, il generale, la punta di una piramide con la quale, sempre per la prima volta, veniamo avvisati della prima dose, della seconda e appena qualche giorno dopo riusciamo facilmente a “scaricare” il green pass direttamente dalle piattaforme WEB preparate allo scopo: non esiste analogo assolutamente per la prenotazione di una qualsiasi visita medica!!!
  • L’Italia ha vinto gli europei di calcio, vincendo in finale con l’Inghilterra dopo aver battuto Spagna, Belgio, Austria: proprio la finale crea degli spunti sportivi che con lo sport hanno poco a che fare. Non voglio entrare nel merito della partita vinta, quanto delle reazioni del popolo inglese: non tanto per i giocatori che si sfilano dal collo la medaglia argentata appena vinta, ma proprio per tutti i tifosi che hanno riempito, grazie a Boris Johnson, il tempio di Wembley. Ora, capisco che essere padroni di casa inietti negli inglesi la convinzione che “tanto vinciamo noi” con gli italiani poi! E invece appena finita la partita, tutto il popolo pagante Wembley sparisce, primo tra tutti quel tonno del principe Williams che alla vigilia era tutto infoiato per la coppa che tornava a casa. Che brutta figura, alcuni hanno rispolverato il tradimento del fair Play inventato e di conseguenza tradito proprio dagli inglesi: credo che però loro lo abbiano inventato quando hanno inventato gli sport e che quindi erano i più bravi…un po’ lo stesso discorso che fanno i bambini minchia “il pallone è mio e tu giochi tu giochi tu no”!!
  • Da qualche giorno, con un anno di ritardo vedi covid, sono iniziate le olimpiadi a Tokio, per la prima volta senza pubblico  e con dei protocolli di sicurezza altissimi. Le gare si susseguono e come sempre, mi trovo a seguire sport mai visti in TV con la gioia che solo lo sport sa infondere. Peccato che questa edizione sia costata, per il ritardo, tanti tanti Jen in più ma è pur vero che queste sono manifestazioni che veicolano nel mondo tutto, quei sani principi che altrimenti verrebbero persi, vedi sopra con gli inglesi. Vedere i ragazzi gonfi di gioia piangere con la medaglia al collo o perché l’hanno persa non ha prezzo, e il valore si celebra proprio con l’Olimpiade. Lo sfilare in squadre insieme a tutte le compagini del mondo deve essere una gioia impagabile e con invidia, mia sana invidia, che vedo la bellezza di questa gioventù sfilare per festeggiare questa festa sportiva. Certo ormai il mio meglio credo purtroppo di averlo passato e dato, ma darei veramente 10 anni di vita per avere la possibilità di partecipare a una manifestazione così… quando poi vedo vincere una medaglia la mia commozione, dal divano, è pari ai ragazzi che piangono con la medaglia al collo. Beati loro, veramente.