Un anno, un altro, se ne sta andando. Facile fare auguri, regalare speranze, guardare avanti. Fermandoci un attimo e voltando le spalle, vediamo un po’ cosa è rimasto dentro di noi di questo strano 2012 bisestile. I ricordi sono chiaramente tanti, passati con le stragi (leggi inondazioni), il governo che ha massacrato i poveri evitando il trattamento ai ricchi e ai bancari, il lavoro che sempre più diventa cosa rara, i soldi che, a discesa, sono sempre meno. A casa fortunatamente va meglio, il ragazzo va per le propria strada, la serenità è abbastanza diffusa, la mamma sta passando il suo periodo finale, saltando da una stampella all’altra. Nello sport finalmente si è lasciato il Cus, con dispiacere per quanto riguarda i giocatori e l’ambiente ma con gioia per quanto riguarda il mister che tutto ha fuorché questa caratteristica. Approdando all’URC si trova quell’ambiente che in altre occasioni si è visto solo nei film, peccato che si esordisce con un infortunio che ci lascia fuori dai campi per circa due mesi abbondanti, ma verranno giorni migliori… “L’importante è evitare persone malvagie e che hanno poco da offrire”: questo è un insegnamento che avevo già ricevuto molti anni fa ma credevo fosse falso applicabile solo alla persona che lo pronunciava…Purtroppo aveva ragione lui, e faccio ammenda nella speranza di essere ancora in tempo a allontanare il malanno (leggi persone inadeguate)

Quest’anno ho però scoperto un paio d’artisti che mi hanno fortemente emozionato, vedi Alessandro Mannarino e Goran Bregovic, per le letture ricordo con immenso piacere Concita De Gregorio oltre al solito Erry Deluca. Buon anno a tutti voi che mi siete cari.